Andrea Mayr vincitrice nel 2021 (foto Damiano Benedetto)

Domenica 27 agosto torna il Challenge Stellina con la sua 35ma edizione. Tutto pronto a Susa (TO) e Mompantero (TO) per la manifestazione internazionale di corsa in montagna, appuntamento classico di fine estate, che per il secondo anno consecutivo sarà anche Trofeo delle Nazioni, riportando in auge una tradizione che era stata abbandonata nel 2006. Il Challenge Stellina nasce in ricordo della battaglia partigiana delle Grange Sevine del 26 agosto 1944, al termine della quale i partigiani guidati dal comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, ebbero la meglio dei tedeschi nazisti. Proprio da qui l’idea, sin dalle prime edizioni, di abbinare all’evento un Trofeo in cui gli atleti delle Nazioni che su quei sentieri si fronteggiarono in battaglia potessero invece confrontarsi all’insegna dei valori nobili dello sport. Quest’anno le squadre nazionali presenti saranno, accanto all’Italia, Francia, Gran Bretagna, Canada (novità di quest’anno), Slovenia, USA e San Marino. Ma saranno rappresentati anche altri paesi i cui atleti saranno in gara individualmente: Austria, Kenya, Slovacchia e persino Sud Africa.

Joyce Muthoni (foto Gulberti)

Il fascino della Stellina è indiscusso ed è il motivo per cui la manifestazione può contare anche quest’anno su protagonisti di grandissima caratura internazionale. La gara femminile presenta, su tutte, l’atleta che è considerata ormai un’icona della corsa in montagna mondiale: stiamo parlando dell’austriaca Andrea Mayr che torna allo Stellina di cui detiene il record del percorso. L’austriaca, 44 anni, a Innsbruck quest’anno ha conquistato il suo settimo titolo mondiale (specialità km verticale), superando così di un’unità il neozelandese Jonatan Wyatt, altro mito della corsa in montagna nonché grande amico dello Stellina (suo il record sul percorso classico al maschile). Da ricordare che nel palmares dell’austriaca, medico ortopedico, figurano anche quattro titoli europei e il record mondiale del km verticale (35:40 corso nel 2018).
Le principali avversarie della Mayr vengono dal Kenya e indossano i colori del club piemontese Atletica Saluzzo. Si tratta di Joyce Muthoni Njeru e Lucy Wambui Murigi. Muthoni è la detentrice della Valsir World Cup 2022 (vinse davanti all’austriaca Andrea Mayr e alla connazionale e compagna di club Murigi, quarta l’azzurra Camilla Magliano) ed è l’attuale leader dell’edizione 2023 (guida la classifica con 200 punti, 70 di vantaggio sulla connazionale Kisang Philaries, terza la britannica Scout Adkin, con 20 punti di ritardo dal secondo posto, quarta Lucy Murigi a 15 punti dal gradino più basso del podio). In caso di vittoria finale, sarebbe la sua terza Coppa del Mondo consecutiva, avendo vinto anche nel 2021. Muthoni, terza ai Mondiali di Innsbruck nella prova classica, è poi reduce dal secondo posto alla Sierre-Zinal dello scorso 11-12 agosto, evento che è considerato la New York Marathon della corsa in montagna, ed è quindi data in buona condizione. Murigi ha invece vinto la XXIX edizione del Giir di Mont lo scorso 30 luglio a Premana, manifestazione che conquista per la seconda volta. Nel suo palmares, ricordiamo due titoli mondiali (2017 e 2018) e numerosi successi in Coppa del Mondo, nonché vittorie nelle manifestazioni più prestigiose come la stessa Sierre-Zinal che si aggiudicò in ben tre occasioni.
La Francia potrà invece contare su Christel Dewalle, nel cui palmares figurano tre medaglie ai Campionati Europei di corsa in Montagna, di cui l’ultima in ordine cronologico il bronzo nel 2022. Nello stesso anno si mette poi al collo l’argento ai Mondiali di Skyrunning. Specialista del km verticale, nei Campionati Mondiali di corsa in montagna degli ultimi due anni ha collezionato un ottavo e un sesto posto, mentre in patria ha conquistato per ben otto volte il titolo nazionale di specialità.

La partenza dall’Arco di Augusto di Susa (foto Damiano Benedetto)

La Gran Bretagna potrà invece contare su Scout Adkin che qui fu secondo lo scorso anno alle spalle dell’americana Grayson Murphy, quest’anno capace di laurearsi campionessa mondiale nella prova classica a Innsbruck. Adkin è attualmente terza nella classifica della Valsir Mountain Running Cup.
Gli Stati Uniti lo scorso anno fecero doppietta, con le vittorie appunto di Murphy e di Joseph Gray. Quest’anno l’atleta di punta sarà Anna Gibson che in questa stagione si è aggiudicata il Vertical a Broken Arrow ed è attualmente sesta nella classifica di Coppa del Mondo. Gibson è forte anche in pista, dove sui 1500 vanta un primato personale di 4:09.58, ed ha vestito più volte la maglia della nazionale statunitense nel cross country. Con lei ci sarà la connazionale Janelle Lincks.
Novità di quest’anno come squadra nazionale presente il Canada, che in campo femminile punta soprattutto su Karley Rempel. Per San Marino saranno invece al via Chiara Guiducci e Valentina Venerucci. Da seguire anche la slovacca Silvia Schwaiger che ai Mondiali di quest’anno si è piazzata tra le prime 30 sia nella prova di km verticale (25) che in quella classica (16) e che vanta un secondo posto in Coppa del Mondo nel 2016.
Per quanto riguarda le azzurre, torna alla Stellina Camilla Magliano (Dinamo Team) che qui vinse nel 2017 e l’anno scorso fu quinta. La piemontese è attualmente 10ma nella classifica della Valsir Mountain Running Cup, prima delle azzurre. Una media d’età decisamente bassa per la squadra italiana, che vede l’esordio in maglia azzurra assoluta per la valdostana Axelle Vicari (CUS Pro Patria Milano) dopo le medaglie internazionali nella categoria juniores dello scorso anno (bronzo individuale ai Mondiali, mentre agli Europei fu argento nella prova in salita e bronzo in quella di salita e discesa). Torna in azzurro un’altra giovanissima, classe 1999, Alessia Scaini (Atl. Saluzzo) e con lei un’altra piemontese, Maddalena Somà (Atl. Roata Chiusani), classe 2001, 15ma nella classifica di Coppa del Mondo e seconda azzurra dopo Magliano.

Il podio maschile del Trofeo delle Nazioni dello scorso anno con Ayomond, Rostan e Baldaccini che tornano anche nel 2023 (foto Damiano Benedetto)

Al maschile riflettori sul campione europeo in carica, il francese Sylvain Cachard reduce da una grande prestazione alla Sierre-Zinal dove ha chiuso quarto e primo degli europei dietro il terzetto keniano, è dato in ottima condizione. Più volte campione nazionale, sarà l’uomo che gli azzurri dovranno tenere d’occhio. L’Italia infatti schiera due atleti che già hanno vinto la Stellina: Alex Baldaccini (2015 e 2017), del GS Orobie, e Henry Aimonod (2021); il valdostano dell’US Malonno, che ritorna in azzurro, fu anche secondo lo scorso anno e il percorso da Susa a Costa Rossa si addice decisamente alle sue caratteristiche. Riflettori anche sul piemontese Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), in questa stagione vincitore del Km verticale a Broken Arrow, quarto al PizTriVertical, migliore degli azzurri (14mo) nella prova di sola saliti ai Campionati del Mondo e attualmente terzo nella classifica della Valsir Mountain Running Cup proprio davanti al francese Cachard. Rostan un anno fa fu quinto allo Stellina, contribuendo proprio con Aymonod e Baldaccini al successo della squadra maschile nel Trodeo delle Nazioni. La squadra azzurra potrà contare quest’anno anche su Hannes Perkmann (Atl. Valli Bergamasche Leffe), sesto agli Europei di El Paso dello scorso anno che allo Stellina ritorna in azzurro, e su Luciano Rota (La Recastello Radici Group), entrambi alla prima volta allo Stellina. Rota quest’anno ha conquistato l’argento mondiale a squadre a Innsbruck nella prova classica, insieme a Cesare Maestri, Xavier Chevrier e Alberto Vender, concludendo 23mo; davvero non male se si pensa che questo ragazzo che viene dal ciclismo si dedica alla corsa in montagna da meno di un anno!
Da tenere d’occhio l’inglese Jacob Adkin, fratello di Scout Adkin, e che nel proprio palmares vanta un titolo europeo nel 2019. Così come Joe Steward, ottavo ai Mondiali nella prova in salita, attualmente settimo nella classifica di Coppa del Mondo, è dato in ottima condizione.
Per gli Stati Uniti riflettori su Joseph DeMoor, campione del mondo di SkyRunning nel 2022, e su Christian Allen, al debutto con la nazionale a stelle e strisce ma che vanta già ottimi risultati su scala internazionale nel cross, sulla strada e in pista sui 10.000 metri.
Torna poi allo Stellina lo sloveno Timotej Bečan quarto un anno fa. Per il Canada ci sarà Remi Leroux, 15mo nella classifica di Coppa del Mondo e 25mo ai Mondiali nella prova in salita. Marco Francioni, Roberto Pazzaglia e Davide Venerucci difenderanno invece i colori di San Marino. Extra nazionale segnaliamo poi la presenza di Matteo Eydallin (Atl. Susa Adriano Aschieris), affezionato dello Stellina, campionissimo di sci alpinismo (solo quest’anno medaglia d’oro nella Team Race con Antonioli e medaglia d’argento nell’individuale).

La commemorazione partigiana a Costa Rossa

Il Challenge Stellina 2023 inizierà già venerdì 25 agosto con la presentazione della squadra azzurra  alle ore 21.00 a Venaus. Sabato 26 agosto a Susa, in Piazza del Sole, ci sarà invece la presentazione ufficiale di tutte le squadre nazionali, preceduta da un evento dedicato ai giovanissimi: “Sprint in Piazza: sulle orme del campione olimpico Livio Berruti”, sprint sui 30 metri con cronometraggio elettrico in collaborazione con lo sponsor tecnico ASICS, cui seguirà un intervento musicale a cura degli allievi dell’Istituto musicale Somis di Susa. Domenica 27 agosto le gare con partenza dall’Arco di Augusto di Susa (Mompantero/frazione Chiamberlando per le categorie juniores) e arrivo a Costa Rossa dopo circa 14,3km e un dislivello positivo di 1630 metri. In altura le premiazioni e la cerimonia partigiana in ricordo della Battaglia delle Grange Sevine con la Santa Messa. Ricco quindi il programma messo a punto dagli organizzatori dell’Atletica Susa Adriano Aschieris con il Presidente del Comitato Organizzatore Livio Berruti e il Vicepresidente Maurizio Damilano: due campioni olimpici e amici della famiglia Bolaffi che da sempre sostengono e promuovono il Challenge Stellina.