Damiano Benedetto/ Staff photographer

L’International U18 Mountain Running Cup è spesso occasione per scoprire i futuri talenti della corsa in montagna e non solo. Da qui sono passati futuri campioni non solo della corsa in montagna, ma anche del cross e del mezzofondo su pista, così come del triathlon o dello sci di fondo. Tra gli altri, gli azzurri Yeman Crippa, che deve alla corsa in montagna la sua prima maglia azzurra e che nel 2012 a Glendalough in Irlanda ha portato a casa la prima vittoria internazionale; e Nadia Battocletti nel 2017 a Gagliano del Capo, edizione nella quale al maschile la vittoria andò ad un altro azzurro, Alain Cavagna. Nel 2007 invece, edizione che si svolse proprio a Susa (TO), ci fu la vittoria e il primo acuto del campione europeo di corsa in montagna Xavier Chevrier, capace di mettersi alle spalle un futuro asso olimpico e mondiale di triathlon come l’inglese Jonathan Brownlee.

Ecco perché la 14ma edizione, che sabato 24 agosto torna a Susa (TO), vale a dire nella località in cui è nata nel 2006 – dando veste istituzionale ad un incontro per Nazioni che dal 2003 l’Atletica Susa aveva deciso di organizzare in memoria di Marco Germanetto, più volte tricolore giovanile in montagna e su strada – merita di essere seguita con grande interesse. Da ricordare che la U18 Mountain Running Cup torna a Susa per la quarta volta (2006, 2007, 2008 le edizioni precedenti) e per l’ottava in Italia (oltre a Susa, Sauze d’Oulx 2010, Arco di Trento 2014, Gagliano del Capo 2017, Lanzada 2018).

Damiano Benedetto/ Staff photographer

14 le nazionali al via, stesso numero di un anno fa a Lanzada (SO): Italia, Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Irlanda del Nord, Polonia, Repubblica Ceca, Scozia, Slovenia, Turchia, Ungheria, USA e Bulgaria. Quest’ultima è la novità rispetto allo scorso anno, che va a sostituire la Romania, assente nell’edizione 2019. L’Italia ripartirà dal successo dello scorso anno con la squadra femminile e dal terzo di quella maschile. Le ragazze puntano a confermarsi ai vertici. Due le leader della squadra: Katjia Pattis (ASD Suedtirol Team Club) e Luna Giovanetti (Atl. Valle di Cembra). La prima è sorella d’arte: il fratello Daniel si impose infatti nell’edizione del 2015 a Smolyan (Bulgaria), prima di cogliere un argento iridato tra gli juniores a Premana nel 2017. Classe 2002, nel 2018 a Lanzada Katija fu quinta. Ma nel 2019 il suo palmares si arricchisce del titolo italiano allieve di cross, del secondo posto sui 2000 siepi ai tricolori in pista con uno dei migliori crono alltime (6:49.62) e del secondo posto ai tricolori di corsa in montagna, superata proprio da Luna Giovanetti. La trentina, classe 2003, è in crescita, come dimostrato dal successo di Limana; da ricordare poi che Giovanetti appartiene al gruppo di allenamento e di lavoro della campionessa europea juniores di corsa in montagna 2018 Angela Mattevi. Completano la squadra azzurra la valdostana Axelle Vicari (Pol. S.Orso Aosta), terza ai tricolori di Limana e promessa dello sci di fondo, e l’altoatesina Lisa Kerschbaumer (Sportclub Merano), quinta ai tricolori di corsa in montagna così come sui 2000 siepi ai tricolori in pista.

Xavier Chevrier sul percorso dello Stellina nel 2007

Nella squadra maschile riflettori sul campione italiano Massimiliano Berti (S.A. Valchiese). Il trentino, allenato da Ennio Coló, proviene da una squadra e da un gruppo di lavoro che ha già dato diversi talenti alla nazionale di corsa in montagna. Quinto ai tricolori su pista sui 2000 siepi, è dato in crescita. Il lombardo Mattia Zen (CUS Insubria), campione italiano cadetti 2018 sui 2000 metri e di corsa in montagna, terzo quest’anno ai tricolori allievi di Lanzada (BL), può sicuramente ben comportarsi. Completano la squadra Matteo Bardea (A.S. Lanzada) e David Caresani (Atl. Tione).

Difficile fare pronostici come sempre in una gara giovanile. Rispetto all’edizione 2018 di Lanzada pochi gli atleti che ritorneranno a Susa, a dimostrazione di una manifestazione sempre nuova, che rinnova ogni anno la vetrina per i propri talenti. Da segnalare al femminile, oltre alla Pattis, il ritorno nella manifestazione dell’inglese Rosie Woodhans, che fu 11ma un anno fa e che potrà dare filo da torcere all’azzurra.

PERCORSO. Affascinante la scenografia: partenza sotto l’Arco di Augusto, risalente all’ 8 a.c., arrivo nel cortile interno del Castello della Contessa Adelaide di Susa. In mezzo tratti nel fitto del bosco e nel parco con scorci sulla storia come l’Acquedotto e il teatro romano. Il tutto si snoda su un giro di lancio e poi due tornate da 1700 metri, con tratti di salita e discesa: un percorso dunque variegato che presenta tutti i motivi tecnici di interesse.

PROGRAMMA. Sabato mattina alle 10.30 la cerimonia di apertura con la sfilata delle squadre nel centro di Susa. La gara internazionale prenderà il via alle 17.30 con la prova femminile, a seguire alle 18.15 quella maschile. A precedere il confronto tre le 14 nazioni, il Trofeo delle Province, riservato ai cadetti: saranno al via Torino, Cuneo, Biella/Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola, Alessandria e Trento. Le premiazioni si svolgeranno sabato a partire dalle 19.00; interverranno il campione olimpico di Roma 1960 Livio Berruti, presidente del Comitato Organizzatore del Memorial Partigiani Stellina, e il cavalier Alberto Bolaffi, figlio di Giulio, alias comandante Aldo Laghi, protagonista della Battaglia delle Grange Sevine, la cui commemorazione si svolgerà domenica mattina.

Stellina Race 28 Agosto

I gemelli Bernard e Martin Dematteis a Costa Rossa partecipano alla commemorazione della Battaglia delle Grange Sevine del 26 agosto 1944

COMMEMORIAZIONE PARTIGIANA. Il 25 agosto si svolgerà una corsa/camminata non competitiva con partenza da Mompantero (TO), guidata dal 13 volte vincitore della Stellina e presidente della WMRA Jonathan Wyatt, e arrivo in località Costa Rossa. Qui ci sarà la commemorazione della Battaglia delle Grange Sevine del 26 agosto 1944 che vide i partigiani, guidati appunto da Aldo Laghi, sconfiggere i tedeschi; seguiranno la messa in ricordo della battaglia, e il pranzo conviviale. Alla corsa/camminata non competitiva parteciperanno tutte le delegazioni nazionali onorando così i luoghi teatro di una battaglia con uno spirito fraterno e di pace, oltre che sportivo. Insieme a Wyatt ci saranno anche alcuni protagonisti della nazionale di corsa in montagna: i gemelli Bernard e Martin Dematteis, Xavier Chevrier e Alessia Scaini. Si attraverseranno i territori dei comuni di Susa, Mompantero, ma idealmente anche quelli di Venaus e Novalesa, tutti sostenitori dell’evento, organizzato sin dal 1989 dall’Atletica Susa Adriano Aschieris.